Il Parkinson è una fra le malattie neurodegenarative più diffuse, prende il nome dal medico inglese James Parkinson, nato a Londra nel 1755, che per primo ne ha descritto principali caratteristiche cliniche.
I sintomi
La malattia di Parkinson ha un complesso di sintomi conosciuti anche come “parkinsonismi”: tremore a riposo, rigidità muscolare, rallentamento motorio, postura flessa, perdita dei riflessi posturali, fenomeno del “blocco” del movimento. In origine si riteneva che in questo disturbo “i sensi e l’intelletto fossero risparmiati”, ma alterazioni delle funzioni mentali vennero riconosciute già dai luminari della neurologia ottocentesca.
Oggi si ritiene che queste disfunzioni mentali possono essere rappresentate da deficit cognitivi, disturbi del sonno e – a volte – disturbi ascrivibili all’ambito psichiatrico.
Non è obbligatoriamente il tremore il primo sintomo del Parkinson.
Anzi, in genere all’inizio i disturbi sono così comuni che possono essere associati a stress, stanchezza o ai primi acciacchi.
Insomma una sensazione di debolezza e impaccio ad eseguire le comuni attività che vengono compiute con maggior fatica e con una certa difficoltà nei movimenti, non più sciolti e alla stessa velocità di prima.
Le terapie
Le cure si basano essenzialmente su farmaci che hanno la capacità di bloccare i sintomi del Parkinson, ma che perdono di efficacia man mano che la malattia si aggrava (si hanno disturbi del cammino e dell’equilibrio con aumentato rischio di cadute) o danno problemi psichici (confusione, allucinazioni). Fino ad oggi, quindi, la malattia è stata combattuta solo a livello dei sintomi, non nella sua progressione.
Recenti studi hanno concluso che la terapia fisica, seppur non in grado di modificare la progressione della malattia, può migliorare le capacità funzionali dei pazienti.
L’esercizio fisico è importante per alleviare i sintomi motori e facilitare i movimenti. L’attività fisica deve essere lieve, e non estenuante, finalizzata a migliorare la flessibilità delle articolazioni, e a contrastare la rigidità.
Convivere con il Parkinson.
Il nostro principale obiettivo è quello di offrire ai nostri soci attività utili alle persone affette da questa malattia per migliorare la qualità della propria vita e aumentare la fiducia nelle proprie possibilità .